IL MIO BILANCIO DI MANDATO (2006-2016): NUVOLAR RESTITUISCE UNA NUVOLA FREQUENTABILE ANCHE DAI DIVERSAMENTE DIGITALI
Ogni promessa è debito. Avevo promesso di mettere a disposizione il mio bilancio di mandato utilizzando una modalità innovativa di ricerca.
Eccolo qui: 10 anni di azione amministrativa e politica, progetti, articoli, interventi, video sui temi di cui mi sono maggiormente occupata.
Consultabile, navigabile, utilizzabile, fruibile.
Potete vederlo qui: Ilda Curti – Bilancio di mandato
COS’È NUVOLAR
Quello che vedete è frutto di due anni di lavoro di una start up torinese che ha investito intelligenza, competenze e visione strategica su Nuvolar, un “motore di ricerca” (anche se il termine non rende giustizia alla sua complessità) che tratta big data e, con tecnologie molto sofisticate, costruisce ontologie statistiche e semantiche per elaborare catene di ricerca capaci di “leggere” dati – in qualsiasi formato (.rtf, .doc, .htlm, .mp3, .waw etc., dati social Facebook e Twitter) – cercando correlazioni di significato.
Il risultato è una nuvola di parole e lemmi – dai più grandi , quelli più rilevanti, ai più piccoli che scorrono sullo sfondo – che una volta selezionati (basta fare un click sopra una di esse) permettono di visualizzare tutti i documenti correlati visualizzando il punto esatto in cui compaiono le parole stesse.
Questo anche – ed è una delle innovazioni più rilevanti – nei video: non si devono più scorrere i fotogrammi cercando il punto esatto di quello che si cerca ma ci si arriva automaticamente: il sistema propone il secondo esatto in cui viene pronunciata la parola ricercata.
A questo si associa la possibilità di lanciare uno StoryBoard (a brevissimo sarà inserita la funzione) che visualizza dinamicamente tutti i punti in cui compare una parola – o un insieme di parole – nei documenti analizzati dalla macchina.
Scusate il termine inglese, storyBoard, ma giuro che è l’unico che userò oltre a start up. Il dramma di noi latini è che dobbiamo usare troppe parole per formulare i concetti. StoryBoard si potrebbe tradurre con “visualizzazione di un’idea di regia” o “sceneggiatura disegnata”: capite bene quanto sia necessario, ogni tanto, scivolare sull’inglese.
Qui troverete, per ogni parola selezionata, gli atti amministrativi (delibere) approvati, i progetti allegati, la rassegna stampa correlata, i video in cui ne parlo, i post su FB in cui li racconto (a breve saranno inseriti) , gli articoli che ho scritto sui temi, i power point che ho utilizzato per raccontare.
E’ possibile fare ricerche dettagliate, incrociate, tematiche.
E’ possibile scaricare, salvare e condividere le catene della ricerca su FB e Twitter. Nella prossima versione Beta si potrà fare anche con lo storyboard associato.
Le possibili applicazioni di Nuvolar sono infinite: dalla valutazione delle politiche pubbliche alla ricerca tematica su temi specifici. Dipende dai contenuti che gli vengono dati in pasto: scientifici, tecnici, commerciali, storici, politici.
Nuvolar, in fondo, è un apparato digerente: immette nell’organismo informazioni organizzate e associate. Elimina la ridondanza, riduce la dispersione semantica, utilizza enzimi di intelligenza artificiale per rielaborare informazioni e contenuti.
Il mio bilancio di mandato è il primo “prodotto pubblico” messo a disposizione da Nuvolar.
Io ho fornito palate di documenti, scaffali di dati, link, video accumulati disordinatamente in questi 10 anni. Probabilmente me ne sono dimenticati molti, ma Nuvolar è incrementale: basta aggiungere contenuti e li ridigerisce.
Questa massa piuttosto imponente di parole e dati vengono processati, masticati, elaborati, digeriti, macinati, risputati fuori da un sistema complesso che cerca correlazioni semantiche e restituisce catene di significati. Questo a prescindere e in assenza di TAG o indicizzazioni predeterminate.
L’interfaccia user-friendly consente a chiunque – anche se non è un fisico di sistemi complessi o un cyberermeneuta – di navigare nelle cose che ho fatto e nei contenuti che ho prodotto in questi anni.
PERCHÉ NUVOLAR E ILDA CURTI?
- Intanto per un motivo strettamente personale. Una delle mie identità nascoste, coltivate in questi anni, è la passione epistemologica per le nuove frontiere dell’Infosfera, per il loro impatto sulla dimensione sociale, cognitiva, antropologica e financo etica del futuro. Non si può interpretare il mondo – e nemmeno fare politica oggi – se si continua ad usare la tavoletta di cera quando ormai siamo – come dice Luciano Floridi – una società On Life. E’ indispensabile capire, studiare, affrontare filosoficamente e concettualmente un cambio di paradigma gnoseologico che trasformerà le società del futuro in modo irreversibile. Sono laureata in epistemologia e in storia della scienza. La vita mi ha portato altrove, ma le passioni restano e diventano un filtro per interpretare il mondo. Per questo, fin dall’inizio, parlando di Nuvolar quando era ancora un’astrazione, mi si è accesa la lampadina
- Poi per una ragione assolutamente politica: essere trasparenti significa consentire a chiunque di accedere ai dati, fare valutazioni, entrare nella complessità delle decisioni o delle visioni politiche e, poi, trarne conclusioni. I dati generalmente sono accessibili ma spesso non sono fruibili. La fruizione determina il grado di trasparenza e di democraticità dell’informazione.
Viviamo in un’epoca di progressiva riduzione di complessità: 140 caratteri di un tweet informano e comunicano e tanto basti. La progressiva semplificazione determina, di conseguenza, un depauperamento della capacità dei cittadini di formarsi opinioni complesse e di valutare con senso critico ed informato le scelte che riguardano la loro vita. A perderci è la democrazia e la capacità collettiva di affrontare il futuro.
Allora ho deciso di “prestarmi”, come “esperta di dominio” e co-designer, ai miei amici di Nuvolar perché sezionassero la mia vita pubblica di questi ultimi 10 anni da Assessore e di politica e la restituissero ad una valutazione pubblica e trasparente.
Abbiamo passato notti a testare sistemi sempre più complessi, a scartarne alcuni, a migliorarne altri.
Le persone di Nuvolar sono composite e multidisciplinari: costruttori di architetture complesse con cui passo – da sempre – nottate furibonde di discussioni su questi temi, tecnologi senior che hanno costruito l’interfaccia e infine un gruppo di fisici dell’età media di 25 anni, giovanissimi quanto geniali.
Io sono orgogliosa di aver collaborato con Nuvolar e di poter raccontare questa storia.
Come molte start up che nascono dalle nostre parti, raccolgono il meglio e possono costituire quello slancio di eccellenza che- nell’economia della conoscenza – ci farà diventare competitivi e globali in un mondo on life che non sappiamo ancora cosa sarà ma c’è già e sta cambiando le nostre vite individuali e collettive.
Poi penso che Nuvolar possa essere un buon modo per dare significato alla ridondanza di informazioni che dimorano nella rete e sulle quali, se non si possiede un filtro interpretativo, si rischia semplicemente di produrre cacofonia.
La cacofonia – se non è armonizzata – determina rumore e lascia spazio a quello che G. Saunders definisce il “predominio dell’Uomo col megafono” che “ riempie l’etere e, quindi, le nostre teste, delle sue priorità e delle sue idee e del suo nuovo misero vocabolario”.
Nel mio piccolissimo, spero che Nuvolar contribuisca di un millesimo ad “abbassare il volume del Megafono, insistendo affinchè si diffondano messaggi il più possibile precisi, intelligenti, umani”. O quanto meno informati criticamente
Attenzione: Questa è un’ ALFA Release. Mancano ancora alcune funzioni che saranno aggiunte nei prossimi giorni (Vd. StoryBoard e contenuti FB e Twitter, che stiamo aggiungendo).
Chiunque mastichi di queste cose può rendersi conto della complessità tecnologica che sta dietro al risultato e da settimane stiamo limando, correggendo, sistemando. A brevissimo, quindi, la versione Beta.
Buona navigazione. E, visto che siamo ancora in fase di test e di versione Alfa, segnalatemi cosa non va.
Qui, cos’è Nuvolar: http://www.nuvolar.it/